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D'un tratto arrivò, cinereo e fiero come non mai…il celebre nocchiero, scorgendoli, le invitò….fece qualche passo, ancora un altro…
A testa bassa, cupe e serene, le due anime scolpivano il silenzio, scalfendo rivoli d'acqua infuocati…
E quel vecchio, quasi sconvolto da tale umiltà, si avvicinò ad esse…e d'un tratto echeggiò : Quale pensiero rende così quieto e impassibile il vostro traghettare? Non vi spaventano le pene al fine di questo viaggio?...
E le due anime, quasi miserevolmente, si alzarono degne e lente…e sollevando il capo ribatterono: Come può temere il dolore, chi di esso ne fa la propria forza?....e boccheggiando, quasi ansimando, si adagiarono impacciate sulle loro membra stanche, provate dalla gravosità degli anni …
Il nocchiero, senza proferire parola alcuna, si girò lentamente…impallidito, quasi svuotato, proseguì il suo cammino...
Nulla mutò sulle sponde dell'ade…ma rimase quel viaggio,così unico e violento…
LoNe_WoLf
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