martedì 6 maggio 2008

Piccolo racconto di vita

Luogo: Ipermercato Carrefour, Cosenza
Ora: 18:50
Colonna sonora: carrefouuuuur è di parooooola!!!
Mood: tranquillo
Quella che vi racconto oggi, è una piccola storiella di vita vissuta, che credo possa fare riflettere qualcuno...
Dopo aver fatto una calorica spesa, insieme a "milioni" di persone, mi metto in fila all'ultima cassa...la penultima è quella con priorità per donne incinta, disabili e persone con bimbi molto piccoli...una signora, con in braccio un bimbo di nemmeno 4 mesi, si avvicina alla cassa con "priorità" passando avanti alle altre persone già in fila, dopo che io e un'altra madre in fila con me le avevamo suggerito di farlo nonostante lei preferisse fare la fila normalmente per evitare di creare problemi.....era un suo diritto, visto che la tipologia della cassa lo prevedeva...tutto normale, fin quando due "donne" già in fila alla cassa con "priorità" le dicono di tornare indietro perchè quella cassa prevede priorità solo per donne incinta e persone in carrozzella (sotto suggerimento della cassiera)...premesso che il disegno sopra la cassa indicasse in maniera chiarissima una donna con un bimbo piccolo tra le braccia, faccio presente la cosa alle signore che molto cinicamente mi rispondono: "Quel bimbo nell'immagine rappresenta una donna incinta (ma non si rappresentava semplicemente col pancione??), non una persona con un neonato.E poi non ci vieni a fare la spesa con un bambino piccolo!!!"....vi risparmio il piccolo diverbio successivo tra me e le signore mentre mi accingevo a pagare, e passo alla parte importante della storia...una coppia dietro di me, un uomo e una donna di origine bulgara o forse bielorussa, tirano indietro il loro pesante carrello e dicono alla signora con il neonato tra le braccia : "Non si preoccupi, venga davanti a noi. La priorità ce l'ha qui."...e non contenta, la donna si avvicina al carrello strapieno della signora con il neonato ancora tra le braccia e comincia a sistemarle le cose sul tappeto scorrevole della cassa, indicando a quella madre un pò stupita di stare tranquilla, che la spesa l'avrebbe tolta lei dal carrello...un gesto splendido, che rappresenta una "condotta morale " che non appartiene quasi più alla nostra società....un gesto, che compiuto da chi nel nostro paese spesso viene maltrattato e accusato di condotte violente ed illegali (naturalmente non voglio fare di tutta l'erba un fascio!!!), assume un significato ancora più importante...più dolce...più bello...
Non credo ci sia bisogno di scrivere la "morale" di questa favola...perchè questa non è una storia, bensì una favola...una favola che ha per protagonisti delle persone di cuore, che hanno tutto il diritto di vivere in questo paese insieme a noi, e spesso di insegnarci e ricordarci un pò di quell'umanità che molti di noi in questo paese hanno smarrito...
Luogo:Ipermercato Carrefour, Cosenza
Ora: 19:14
Colonna sonora:non sento più nulla, la mia testa è colma di mille pensieri..
Mood: incredulo per il comportamento di certa gente.....ma col sorriso sulle labbra...ci sono ancora belle persone su questo pianeta :-)

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