martedì 27 maggio 2008

due anime

Vagavano, sulle rive dell'ade…due anime..dolcemente spente, sottratte al pallido scorrere del tempo…immobili, giacevano su quelle sponde….inermi e gelide, attendendo colui che le avrebbe traghettate in su per il fiume…
D'un tratto arrivò, cinereo e fiero come non mai…il celebre nocchiero, scorgendoli, le invitò….fece qualche passo, ancora un altro…
A testa bassa, cupe e serene, le due anime scolpivano il silenzio, scalfendo rivoli d'acqua infuocati…
E quel vecchio, quasi sconvolto da tale umiltà, si avvicinò ad esse…e d'un tratto echeggiò : Quale pensiero rende così quieto e impassibile il vostro traghettare? Non vi spaventano le pene al fine di questo viaggio?...
E le due anime, quasi miserevolmente, si alzarono degne e lente…e sollevando il capo ribatterono: Come può temere il dolore, chi di esso ne fa la propria forza?....e boccheggiando, quasi ansimando, si adagiarono impacciate sulle loro membra stanche, provate dalla gravosità degli anni …
Il nocchiero, senza proferire parola alcuna, si girò lentamente…impallidito, quasi svuotato, proseguì il suo cammino...
Nulla mutò sulle sponde dell'ade…ma rimase quel viaggio,così unico e violento…


LoNe_WoLf


martedì 6 maggio 2008

Piccolo racconto di vita

Luogo: Ipermercato Carrefour, Cosenza
Ora: 18:50
Colonna sonora: carrefouuuuur è di parooooola!!!
Mood: tranquillo
Quella che vi racconto oggi, è una piccola storiella di vita vissuta, che credo possa fare riflettere qualcuno...
Dopo aver fatto una calorica spesa, insieme a "milioni" di persone, mi metto in fila all'ultima cassa...la penultima è quella con priorità per donne incinta, disabili e persone con bimbi molto piccoli...una signora, con in braccio un bimbo di nemmeno 4 mesi, si avvicina alla cassa con "priorità" passando avanti alle altre persone già in fila, dopo che io e un'altra madre in fila con me le avevamo suggerito di farlo nonostante lei preferisse fare la fila normalmente per evitare di creare problemi.....era un suo diritto, visto che la tipologia della cassa lo prevedeva...tutto normale, fin quando due "donne" già in fila alla cassa con "priorità" le dicono di tornare indietro perchè quella cassa prevede priorità solo per donne incinta e persone in carrozzella (sotto suggerimento della cassiera)...premesso che il disegno sopra la cassa indicasse in maniera chiarissima una donna con un bimbo piccolo tra le braccia, faccio presente la cosa alle signore che molto cinicamente mi rispondono: "Quel bimbo nell'immagine rappresenta una donna incinta (ma non si rappresentava semplicemente col pancione??), non una persona con un neonato.E poi non ci vieni a fare la spesa con un bambino piccolo!!!"....vi risparmio il piccolo diverbio successivo tra me e le signore mentre mi accingevo a pagare, e passo alla parte importante della storia...una coppia dietro di me, un uomo e una donna di origine bulgara o forse bielorussa, tirano indietro il loro pesante carrello e dicono alla signora con il neonato tra le braccia : "Non si preoccupi, venga davanti a noi. La priorità ce l'ha qui."...e non contenta, la donna si avvicina al carrello strapieno della signora con il neonato ancora tra le braccia e comincia a sistemarle le cose sul tappeto scorrevole della cassa, indicando a quella madre un pò stupita di stare tranquilla, che la spesa l'avrebbe tolta lei dal carrello...un gesto splendido, che rappresenta una "condotta morale " che non appartiene quasi più alla nostra società....un gesto, che compiuto da chi nel nostro paese spesso viene maltrattato e accusato di condotte violente ed illegali (naturalmente non voglio fare di tutta l'erba un fascio!!!), assume un significato ancora più importante...più dolce...più bello...
Non credo ci sia bisogno di scrivere la "morale" di questa favola...perchè questa non è una storia, bensì una favola...una favola che ha per protagonisti delle persone di cuore, che hanno tutto il diritto di vivere in questo paese insieme a noi, e spesso di insegnarci e ricordarci un pò di quell'umanità che molti di noi in questo paese hanno smarrito...
Luogo:Ipermercato Carrefour, Cosenza
Ora: 19:14
Colonna sonora:non sento più nulla, la mia testa è colma di mille pensieri..
Mood: incredulo per il comportamento di certa gente.....ma col sorriso sulle labbra...ci sono ancora belle persone su questo pianeta :-)

martedì 15 aprile 2008

La vampa post elezioni

Giornata lunga, ed eccessivamente intensa...per scoprire cosa poi?

Che per l'ennesima volta, quello in cui vivi, è un paese senza spina dorsale...un paese in cui comanda chi riesce a portarsi a casa i consensi della malavita organizzata, degli idioti e della povera gente ignorante, che crede che sia oro tutto ciò che luccica...

Che una sottospecie di essere umano, dalla statura inquietante, ancora una volta è riuscito con una impressionante abilità a calamitare l'attenzione della massa, confiscando avidamente al nostro paese tutta la speranza di poter credere in una generosa ventata di cambiamento...perchè la certezza di poter migliorare questo paese ormai non c'è l'ha più nessuno da molto tempo...solo che ora sembra difficile anche guardare al futuro e intravedere un pò di quella speranza che in questi mesi ci ha permesso di accennare un sorriso, credendo che una via d'uscita, seppur lontana e non troppo convincente ci fosse...

Che per la prima volta la politica italiana perde parte della sua storia...quella parte rappresentata da quei modelli politici, seppur estremisti ed antitetici, che hanno fatto la storia della nostra repubblica, la storia dei dibattiti politici, la storia dei movimenti popolari e quella dei movimenti giovanili...la storia di una politica genuina, fatta di ideali ,seppur in alcuni casi quantomeno opinabili, che spariscono all'ombra di un'attualità fatta di proibizionismo informativo, di epurazione culturale e di una abberrante lotta alla politica delle idee..di un attualità fatta di politici volanti, che hanno come fine principe la corsa a quella poltrona che gli consentirà di vivere di privilegi per una ulteriore legislazione...di una attualità in cui il dibattito parlamentare sarà privo di personaggi e contenuti che hanno contribuito alla formazione politica di molti di noi,di quello che siamo oggi e che spero continueremo ad essere...

Che in fondo chi ci descrive come un popolo di mafiosi e acchiappapoltrone non ha tutti i torti...perchè il nostro è un suicidio continuo...c'è bisogno di una ventata di cultura, di approfondimento, e di coinvolgimento politico che nasca dal basso, che coinvolga chi non ha la possibilità o la voglia di entrare in un ambiente come quello politico che vissuto lucidamente e genuinamente non può che arrichhire le nostre vite...a decidere il futuro del nostro paese, deve essere gente che sappia di cosa si sta parlando, che riconosca un simbolo o che si emozioni vedendo sventolare una bandiera...non gente che la politica non sa nemmeno cosa sia....gente che compra la scatola senza interrogarsi su quale sia il contenuto...non c'è modo di cambiare la nostra cultura, se non sradicandola alla base, raschiandone le fondamenta...

Che una sconfitta va accettata a testa alta, con l'onore del vinto, e la speranza che da tutto ciò non possa che nascere un'alba migliore per questo paese...perchè la politica è un'arte, fatta di ideali e parole...fatta di cultura e di piazze...perchè la politica è un giocattolo che nelle mani sbagliate si rompe subito...bisogna saper usare tanto il fioretto quanto la spada, ma le mani che li impugnano devono essere mani sicure, giovani e vecchie, ingenue ed esperte allo stesso tempo...mani che abbiano voglia di sudare, di lavorare e di impugnare i desideri e le aspettative della gente per bene...

Che quelle mani, in un momento così duro per il nostro paese, non possono essere altro che le nostre...mani più o meno giovani, ma pulite, piene di entusiasmo e voglia di lavorare...

LoNe_WoLf

domenica 30 marzo 2008

OnCe AgAiN

Once again ... hoping that my words out of the mouth can take shape and turn into decisions .... I feel blocked, as if I were at the bottom of a pit from which I can not see the light .. . this time, it's as if the shadows that surround me prove to be larger than me, decided to resist ... determined to stifle me ... what can I do then? ... there must be a reason why this time everything seems so hard, why I feel i can lose everything if only move a step ... there must be a reason why this time I feel a victim, although I may be executioner ... perhaps I know why, or maybe not .... in both cases there's a wound that is bleeding ... endless ...

martedì 11 dicembre 2007

Il Cenotafio

Il Cenotafio

Vibrante messaggero di rovina
empi il mio pasciuto cervello,
di mali veleni e viltà
scura notte e macabri desideri.

Menti alla luce
risveglia le tenebre.
Godi del malvagio tempo
e dei passionevoli vuoti.

Intimo lavacro,
svuotami dei sogni.
Stupra il mio cuore,
uccidilo gentilmente.


Dismesso cenotafio
accogli queste spoglie,
custodiscile segrete
e i loro dannati ricordi.



giovedì 15 novembre 2007

...parole e cera...


Luogo: Rende
Ora: 02:47
Mood: pensieroso, incline alla follia
Colonna sonora: "The lost art of murder" - Babyshambles

Strano...forse per qualcun altro...consuetudine, per me, questo flusso incontrollato di pensieri che vaga all'interno del mio corpo...ispirate, come sempre da qualche nota amica, si muovono nel mio corpo tutte le lettere dell'alfabeto del mio spirito...confuse, ruotano mischiandosi l'una all'altra, generando parole impossibili, pensieri mutevoli...ricordi, ferite e inquietudini...le inquietudini di chi come me è schiavo della mente, di lettere che dalla punta dei piedi salgono fino alla testa accarezzandoti le vene...e mescolandosi al tuo sangue...e in quel sangue, cupo e porpora, trovano sollievo....un sollievo fatto di sospiri, occhi spenti e sorrisi....semplici, incondizionati, misteriosi, mistici e caldi.....come la cera che, sciolta, uccide la candela e prende forma...ancora vita ,in questa mia notte...

Luogo:Rende
Ora:03:01
Mood:pensieroso, incline ad una adorabile follia
Colonna sonora: "The lost art of murder" - Babyshambles

:-)

martedì 23 ottobre 2007

...rabbia mista a sdegno...e tristezza latente...

Un' ulteriore dimostrazione della pochezza di un popolo, della debolezza dei molti, dell'impotenza dei pochi...
Quello che succede nel nostro paese, sotto gli occhi della gente, è il senso di ciò che vegeta nel popolo italiano...assoluta pochezza di intenti, frivolezza, incapacità di perseguire ciò che è giusto...intolleranza nei confronti dei doveri, nei confronti della morale e del senso della giustizia comune...
Paura e sdegno, per chi comprende questo stato di non ritorno...sconcerto e umiliazione per chi vorrebbe smuovere i sensi, stimolare le coscienze, risvegliarle dal quel sonno catartico che le ha assopite chissà quanto tempo fa...quando il mondo stava meglio, quando al mondo c'era ancora qualcuno che lottasse e gridasse per tutti...allora era concesso assopirsi, con l'obiettivo un giorno di svegliarsi da quel sonno profondo..per prendere il posto di chi della lotta aveva fatto un a ragione di vita, trovandone un senso nella morte...
Ora è il momento...dobbiamo cavalcare l'attimo..
Come è possibile che un popolo che ha lottato per la libertà possa essersi ridotto in questo modo?
Come è possibile che un popolo che si è costruito un'immagine cosi forte nel mondo possa essersi arreso così facilmente?
Come è possibile che l'interesse dei pochi possa aver offuscato, deliberatamente e senza ostacolo, la volontà e il vigore dei più...di chi voleva un paese in cui ciascuno fosse libero di dire la propria senza aver paura di essere limitato, cancellato, oscurato...
Come è possibile essersi dimenticati che la libertà di parola e di espressione sono le basi di una civiltà che sia degna di questo nome...
Siamo la vergogna di un'epoca...abbiamo dimenticato e buttato nel cesso tutto ciò per cui i nostri antenati hanno lottato...siamo riusciti a rigettare il nostro paese e la nostra gente in uno stato di "libertà condizionata" ...
Siamo schiavi dei nostri vizi, siamo schiavi delle nostre debolezze...dei nostri dubbi e della nostra avversione al rischio...
Non siamo eroi, e non lo saremo mai...perchè eroe può esserlo solo chi ancor prima è stato uomo...perchè eroe può esserlo solo chi ha talmente a cuore la vita e la felicità della gente, prima ancora della propria, che decide di difenderla a tutti i costi...perchè gli eroi sono quelli che prima ancora di lottare per la libertà, sono capaci di sentirla dentro al cuore...
Noi eroi non lo saremo mai...sarebbe già tanto sperare di poter essere un giorno uomini...Per poter essere fieri di non aver gettato una vita intera rincorrendo frivolezze, e falsi sogni....
Io sono una di queste persone, e me ne vergogno....in pochi a questo mondo possono dire di essere uomini...e quelli che ci sono, vengono bruscamente e illecitamente rimandati a casa...anche quando è il pololo a difenderli....
Voglio poter camminare a testa alta...perchè i miei anni, come quelli di molti, spesi in questa maniera sono solo anni vuoti, e senza senso...
Se non siamo noi a farci sentire, non lo farà mai nessuno...
Questo non è un monito, nè un inno...vuole essere una critica nei confronti di me stesso...perchè non sono nessuno, e forse non potrò mai essere talmente uomo da potermi permettere di giudicare la vita di qualcun altro...
Una tristezza regna nella mia mente adesso...ma non mi arrendo...di un uomo ho questo e poco altro...e me lo terrò stretto, almeno fin quando le mie mani avranno la forza di scrivere, e la mia mente quella di pensare...