mercoledì 5 settembre 2007

...qualcosa si muove...

Qualcosa si muove.
Anche i fumetti (seppure da un bel pezzo) se ne sono accorti.
Si sono accorti che c'è una sottospecie di nano malefico che turba le nostre giornate, cercando di insinuarsi velenosamente e viscidamente nella testa delle povere persone ignoranti, di chi non ha la possibilità di mantenersi informato, di chi spera ancora che esistano le favole, o di chi semplicemente è solo stupido o delinquente. Ma qualcosa è cambiato. Non solo il governo, che peraltro ha cominiciato a prendere una strada che sembrerebbe essere quella giusta (non perfetta, non è detto che esista), ma la coscienza civile di molti adulti disposti al sacrificio e di una marea di giovani come me, che finalmente sentono quel brivido lungo la schiena. Un brivido di ribellione, che possa schiodarci dalle nostre sedie per dire qualcosa di serio al mondo.
Diffondere l'informazione, parlare alla gente, discutere e rispettare, ribellarsi alle mafie, protestare, bloggare, difendersi ed incontrare chi come noi quel brivido lo ha colto, in qualunque posto e in qualunque momento.
Qualcosa si muove, ne sono certo. E' ora di rimettere le cose (e le persone) al proprio posto!

2 commenti:

zuemiliu ha detto...

carissimo, io, è inutile che telo dico perchè lo sai benissimo, odio il nano mafioso maledetto che ci ha rovinati.
s€ai perchè? Perchè è stato l'uomo sbagliato al posto sbagliato.
Nei primi anni 90, l'Italia stava veramente cambiando. Era stata destituita o almeno impoverita la classe politica, l'opinione pubblica, informata per una volta a dovere dai giornalisti, si ribellava a tutto quel marciume.
Inoltre la lotta alla mafia ha conosciuto il periodo più roseo della storia d'Italia e stava per condurre alla distruzione cosa nostra.
Poi è arrivato lui.
Diceva "io non rubo, perchè sono gia ricco". L'uomo della restaurazione dell'impunità, l'amico degli evasori, dei corruttori e dei mafiosi.
E sappiamo com'è andata a finire.
Il popolo è quello che è, ma conviene a tutti cercare di combattere questo cancro, che non è berlusconi ma il berlusconismo che pervade tutta l'attuale classe politica italiana.
Proviamoci

Ogamiitto ha detto...

Un giovane che, come me, ha sentito quel famoso brivido. Grazie Emilio.