martedì 15 aprile 2008

La vampa post elezioni

Giornata lunga, ed eccessivamente intensa...per scoprire cosa poi?

Che per l'ennesima volta, quello in cui vivi, è un paese senza spina dorsale...un paese in cui comanda chi riesce a portarsi a casa i consensi della malavita organizzata, degli idioti e della povera gente ignorante, che crede che sia oro tutto ciò che luccica...

Che una sottospecie di essere umano, dalla statura inquietante, ancora una volta è riuscito con una impressionante abilità a calamitare l'attenzione della massa, confiscando avidamente al nostro paese tutta la speranza di poter credere in una generosa ventata di cambiamento...perchè la certezza di poter migliorare questo paese ormai non c'è l'ha più nessuno da molto tempo...solo che ora sembra difficile anche guardare al futuro e intravedere un pò di quella speranza che in questi mesi ci ha permesso di accennare un sorriso, credendo che una via d'uscita, seppur lontana e non troppo convincente ci fosse...

Che per la prima volta la politica italiana perde parte della sua storia...quella parte rappresentata da quei modelli politici, seppur estremisti ed antitetici, che hanno fatto la storia della nostra repubblica, la storia dei dibattiti politici, la storia dei movimenti popolari e quella dei movimenti giovanili...la storia di una politica genuina, fatta di ideali ,seppur in alcuni casi quantomeno opinabili, che spariscono all'ombra di un'attualità fatta di proibizionismo informativo, di epurazione culturale e di una abberrante lotta alla politica delle idee..di un attualità fatta di politici volanti, che hanno come fine principe la corsa a quella poltrona che gli consentirà di vivere di privilegi per una ulteriore legislazione...di una attualità in cui il dibattito parlamentare sarà privo di personaggi e contenuti che hanno contribuito alla formazione politica di molti di noi,di quello che siamo oggi e che spero continueremo ad essere...

Che in fondo chi ci descrive come un popolo di mafiosi e acchiappapoltrone non ha tutti i torti...perchè il nostro è un suicidio continuo...c'è bisogno di una ventata di cultura, di approfondimento, e di coinvolgimento politico che nasca dal basso, che coinvolga chi non ha la possibilità o la voglia di entrare in un ambiente come quello politico che vissuto lucidamente e genuinamente non può che arrichhire le nostre vite...a decidere il futuro del nostro paese, deve essere gente che sappia di cosa si sta parlando, che riconosca un simbolo o che si emozioni vedendo sventolare una bandiera...non gente che la politica non sa nemmeno cosa sia....gente che compra la scatola senza interrogarsi su quale sia il contenuto...non c'è modo di cambiare la nostra cultura, se non sradicandola alla base, raschiandone le fondamenta...

Che una sconfitta va accettata a testa alta, con l'onore del vinto, e la speranza che da tutto ciò non possa che nascere un'alba migliore per questo paese...perchè la politica è un'arte, fatta di ideali e parole...fatta di cultura e di piazze...perchè la politica è un giocattolo che nelle mani sbagliate si rompe subito...bisogna saper usare tanto il fioretto quanto la spada, ma le mani che li impugnano devono essere mani sicure, giovani e vecchie, ingenue ed esperte allo stesso tempo...mani che abbiano voglia di sudare, di lavorare e di impugnare i desideri e le aspettative della gente per bene...

Che quelle mani, in un momento così duro per il nostro paese, non possono essere altro che le nostre...mani più o meno giovani, ma pulite, piene di entusiasmo e voglia di lavorare...

LoNe_WoLf

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